C’è stata ieri mattina a Milano la firma del protocollo d’intesa sottoscritto da Lucio Stanca, amministratore delegato di Expo Milano 2015 S.p.a., Paolo De Castro, presidente Fondazione Qualivita, Giuseppe Mussari, presidente Banca Mps, Vittorio Galgani, vice presidente Fondazione Mps. Grazie a questo accordo si potranno sviluppare iniziative relative alla valorizzazione del Made in Italy e del comparto agroalimentare di qualità, con particolare attenzione ai prodotti a Indicazione Geografica. Un ambito specifico riguarderà Qualigeo, un progetto che mira allo sviluppo del settore delle produzioni agricole e alimentari a Indicazione Geografica a livello mondiale, promuovendo la conoscenza delle tradizionali alimentari e di modelli produttivi rispettosi delle risorse naturali. Sarà la Fondazione Qualivita, sostenuta dalla Banca e dalla Fondazione Mps oltre che dalle istituzioni senesi, a sviluppare nel corso dei prossimi cinque anni il progetto Qualigeo. Operando sinergicamente con Expo 2015, sarà realizzato questo importante progetto che si articolerà su tre direttive: censimento, catalogazione e realizzazione di una banca dati delle più importanti IG mondiali; valorizzazione delle informazioni relative alle IG attraverso la realizzazione di format editoriali da diffondere su canali mediatici tradizionali e attraverso le nuove tecnologie; creazione di un network internazionale di settore attraverso la realizzazione di un sistema di relazioni stabili fra gli operatori del comparto agroalimentare delle produzioni di qualità mondiali e la condivisione di metodi e regole di produzione riconosciute. «Stipulando questo accordo – commenta Mussari – sottolineiamo un discorso importante partito alcuni anni fa con la Fondazione Qualivita. Da oggi iniziamo uno sforzo gigantesco insieme ad Expo, un progetto di democrazia alimentare che sono sicuro funzionerà, Qualivita ce l’ha fatta con l’Europa e ce la farà con questa sfida che riguarda il mondo intero. Un progetto che potrà contribuire fortemente allo sviluppo delle imprese di questo settore». «Sui prodotti certificati in ambito WTO è guerra – aggiunge De Castro – il resto del mondo riconosce solo il copyright. Expo, attraverso il progetto Qualigeo, potrebbe diventare il catalizzatore di un movimento per trovare intese in ambito WTO».