La fondazione che dirige opera per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità, quelli tutelati dall’Ue con i marchi Dop, Igp, Stg. Collabora con ministri, istituzioni ed esperti del settore di vari Paesi ma nella sua attività, per Mauro Rosati, i riferimenti diretti restano soprattutto i Consorzi di tutela e i produttori, con i quali mantiene rapporti costanti e determinanti per avere sempre una visione chiara della situazione. Le sue pubblicazioni sono una sorta di Bibbia nel settore: parliamo dell’Atlante Qualivita e della Guida, frutto delle informazioni raccolte nella banca dati Qualigeo voluta da Rosati anni fa, e ogni anno aggiornati con le schede dei nuovi prodotti italiani registrati in Europa.

 

Alla luce della sua esperienza, com’è cambiata la percezione dell’agroalimentare di qualità in Italia? Negli ultimi anni le cose sono cambiate moltissimo. Prima, quando esponevo i miei progetti, quasi mi prendevano per visionario, adesso Qualivita è una realtà attiva da oltre un decennio, e molti di quei sogni hanno preso forma. Inizialmente solo piccole pubblicazioni, poi sempre più ricche,fino ad arrivare all’Atlante Food&Wine che racchiude tutte le eccellenze italiane in un solo volume, tradotto anche in inglese per facilitare la conoscenza dei prodotti italiani all’estero, o alla Guida Qualivita Ice realizzata in giapponese.

 

E per il futuro? Stiamo lavorando a nuove pubblicazioni digitali, siamo appena usciti sulla piattaforma iBook di Apple, con la collana completa dell’Atlante Qualivita Food&Wine, realizzato in collaborazione con Aicig e Federdoc e il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari, sette volumi digitali, in inglese e italiano. Le pubblicazioni digitali sono uno strumento per rendere veloce, fruibile e dinamica l’informazione sui prodotti Dop, Igp, Stg ma anche per contrastare l’agropirateria. Nei prossimi mesi, usciremo con altri iBook Qualivita, nelle lingue dei Paesi con i mercati di maggior interesse.

 

I dati del Rapporto Qualivita pubblicato recentemente con Ismea, parlano di un settore con tanti segni positivi, nonostante la crisi, ma ci sono criticità come quella della Terra  dei Fuochi…  La vicenda della Terra dei Fuochi rischia di portare il nostro Paese nel caos. Il tutti contro tutti che si sta vivendo in queste ore, lascia sul terreno di battaglia morti e feriti. E a farne le spese rischia di essere tutto il made in Italy del comparto agroalimentare, asset fondamentale per l’economia nazionale. D’altro canto, esami effettuati su molti campioni di prodotto hanno dimostrato che non ci sono rischi né contaminazioni, niente diossina, niente mercurio, niente arsenico, solo il retrogusto amaro dell’ennesima dimostrazione di autolesionismo da parte di noi italiani. Afidop e Aicig si sono stretti al Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop. Il che significa che chi lavora e produce qualità sa benissimo che colpire un’eccellenza italiana, da qualsiasi zona questa provenga, è un vulnus per tutto il made in Italy.