Prodotti che esaltano nelle pubblicità e nelle loro confezioni di vendita, le proprietà salutari e nutrizionali. E’ stato questo il tema dibattuto da Mauro Rosati, segretario generale della Fondazione Qualivita, un rappresentante dell’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, e dell’ AIIPA, lAssociazione Italiana Industria Prodotti Alimentari aderente a Confindustria nelllo studio di UnoMattina. Troppe segnalazioni sui cibi che si trovano in vendita indicano qualità terapeutiche non ancora tutte provate, dalle patate al selenio, all’olio d’oliva ritoccato per chi ha problemi cardiaci, al latte artificiale che immunizza i bambini come quello vero. I cibi-farmaci sono esattamente quello che non ci serve sostiene Rosati – Abbiamo bisogno di prodotti tradizionali, legati al territorio e capaci di arrivare in tutte le case. E anche di una politica del cibo che scavalchi le varie caselle burocratiche per puntare sul rilancio degli alimenti con il marchio legato al territorio, quelli che danno le maggiori garanzie». Nella trasmissione di questa mattina si parlerà un settore in piena espansione con 1.200 aziende e 25 mila dipendenti. Non voglio demonizzare gli integratori alimentari conclude Rosati, sicuramente una realtà interessante e in espansione, ma bisogna stare molto attenti a un uso ingannevole dei termini. Il futuro del settore agricolo resta nei prodotti di qualità, nei controlli e nelle certificazione, non passa dalla farmacia».