L’Expo 2015 arriva in Maremma. Il road tour della Fondazione Qualivita, di Expo Spa 2015, Banca MPS e Fondazione MPS, approda il 7 luglio prossimo nel distretto rurale della maremma, il primo ad essere stato riconosciuto ufficialmente nel 2003. Un appuntamento dove a parlare saranno gli operatori che stanno “in campo” nel vero senso della parola e che attraverso un confronto con le istituzioni potranno portare una esperienza diretta, utile e preziosa per dare gambe e contenuti alla manifestazione milanese del 2015. La provincia di Grosseto rappresenta dal punto di vista agroalimentare una esperienza da raccontare e conoscere; non solo produzioni di eccellenze che si coniugano con una forte tutela dell’ambiente, ma anche nuovi modelli di governance agricoli che attraverso uomini come Federico Vecchioni, giovane presidente di Confagricoltura o Alessandro Pacciani, uno dei più stimati docenti universitari italiani, hanno trovato affermazione a livello nazionale ed internazionale. Le profonde trasformazioni di questi ultimi anni avvenute nel distretto grossetano sono state rilevanti; quella della maremma di oggi è la “nuova” faccia di un’agricoltura che sa competere a livello globale. Basta pensare agli investimenti nel settore vitivinicolo che hanno fatto industriali e finanzieri venuti da fuori. Questi interventi hanno significato, non solo un nuovo modo di fare impresa, ma anche un diverso rapporto fra territorio e strutture rurali. Le nuove cantine maremmane stanno facendo scuola in tutto il mondo grazie ad importanti progettisti come Renzo Piano o Mario Botta; esperienze queste che potranno essere studiate anche all’interno di Expo 2015. Le nuove imprese sono riuscite anche ad innescare quella sana competitività che crea sviluppo. Importanti anche i numeri dell’industria di trasformazione di materia prima, Made in Italy al 100%, che arriva dalla maremma, come quella del pomodoro. Accanto alle grandi aziende sono cresciute anche le piccole nicchie che, come piace chiamare all’Assessore Enzo Rossi, sono i cosiddetti “artigiani della qualità maremmana” che sfondano nel mercato globale coniugando qualità, creatività ed innovazione nei prodotti. Altra peculiarità è rappresentata dall’azienda regionale Alberese che non solo contribuisce all’immagine collettiva del territorio in chiave promozionale, meglio di qualsiasi testimonial penso io, ma riesce a portare avanti anche progetti di filiera come quello della razza Maremmana, fino a poco tempo fa destinata all’estinzione e che oggi invece è presente con oltre 900 esemplari nel parco dell’Uccellina. Esperienze, quelle del distretto rurale della maremma, che rappresentano un importante contributo per Expo 2015, la prima esposizione universale che ha come tema l’agricoltura. Un’opportunità da cogliere per la provincia di Grosseto per completare i progetti in corso come quello della promozione integrata del territorio, le infrastrutture e l’integrazione ancora più forte fra comparto agroalimentare e quello della pesca.