Fondazione Qualivita, mercoledì 11 ottobre, sarà presente con il Direttore Generale Mauro Rosati, in qualità di segreteria tecnica alla “Conferenza G7GI” di Bergamo, l’evento sul tema Indicazioni Geografiche organizzato nell’ambito G7 Italia 2017 dal Comune di Bergamo in collaborazione con  AicigFederdocFondazione QualivitaIsitAfidopFederdopAssodistilOriGIn e con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

L’iniziativa voluta per un confronto fra le maggiori organizzazioni dei produttori delle IG dei settori Food, Wine e Spirits dei Paesi aderenti al G7 e di altre nazioni. Un vertice internazionale per delineare e condividere un documento strategico, da sottoporre a tutte le Istituzioni preposte con obiettivi legati al riconoscimento del valore delle Indicazioni Geografiche nell’ambito agricolo, ambientale e commerciale; strumenti per la lotta alla contraffazione, produzione sostenibile e rilancio dei negoziati internazionali per la tutela legale delle IG, saranno gli argomenti al centro del dibattito.

Le delegazioni dei produttori dei paesi membri del G7 sono invitate a prendere posto alla Conferenza e a confrontarsi con le altre delegazioni invitate su temi importanti che riguardano le Indicazioni Geografiche. Grazie alla presenza all’Agri-G7 dei ministri internazionali e ad altre autorità delle politiche agroalimentari, insieme a membri del Parlamento europeo coinvolti nella promozione e la tutela delle Indicazioni Geografiche, la Conferenza sulle IG sarà un’affermazione – davanti alle organizzazioni, ai rappresentanti politici e media internazionali riuniti all’Agri G7 – del valore sociale, economico e culturale che il modello delle denominazioni d’origine rappresenta.

L’obiettivo del G7 delle Indicazioni Geografiche è quello di redigere un documento politico condiviso e sottoscritto da tutte le organizzazioni dei produttori che rappresentano le IG nei paesi membri del G7. Tale documento verrà successivamente presentato al Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina e ai ministri dell’agricoltura dell’Agri-G7, durante le riunioni in programma, per poi essere diffuso ai media che seguono le delegazioni e le campagne mediatiche internazionali.