Sul web partono le offerte speciali per invogliare i consumatori agli acquisti con un click

In tempo di crisi, le abitudini dei consumatori cambiano e quelle alimentari sono tra le prime a risentirne. Come evidenziata dalle recentissime rilevazioni Istat, il comparto alimentare ha subito nell’ultimo periodo un calo considerevole dei consumi, che per il mese di marzo ammonta a circa – 4 %. Si prediligono cibi meno costosi, facendo attenzione a rispettare sì una dieta variegata, ma anche il portafogli, sostituendo alcuni prodotti con dei succedanei meno cari. Hanno subito modifiche anche i canali di vendita, con una sempre più frequente ricerca di quelli che consentono un maggior risparmio, come i grandi supermercati, discount, vendita diretta e non solo. Una nuova tendenza è quella della spesa online. In realtà si tratta di una «controtendenza» dato che gli italiani sono sempre stati abbastanza scettici nell’acquisto su internet di generi alimentari.

Negli ultimi tempi però qualcosa sta cambiando. I consumatori italiani stanno rispondendo positivamente alle poche iniziative offerte da alcune catene di supermercati, che hanno predisposto degli appositi servizi. Fare la spesa con un click, comodamente seduti davanti al pc di casa può essere un modo per rispann.iare tempo e denaro. Per ora ci hanno pensato l’ Unicoop Tirreno, che propone il servizio «La spesa che non pesa» attivo solo su Roma e il sito internet di Esselunga con «F.sselunga a casa» che dal 2001 si propone in 22 province di 5 regioni. Mentre altri, come Carrefour che ha creato un negozio ori line che per ora funziona solo in Francia e Belgio, sono in procinto di realizzare anche in Italia servizi di e-commerce.

Intanto però sarebbe utile indagare sul mancato decollo del settore alimentare sul web. Se da un lato vi è una ridotta propensione del consumatore italiano all’acquisto di merce alimentare su internet, dall’altro ci sono anche le limitate iniziative da parte della GDO in tema di e-commerce, che di certo non favoriscono la crescita di questo tipo di vendita. Basti pensare ai tanti prodotti in offerta, come le derrate alimentari a breve scadenza, oppure alla possibilità di prenotare in anteprima specialità gastronomiche. Insomma, il web potrebbe essere una risorsa importante, capace di dare nuovi servizi aggiuntivi al consumatore e nello stesso tempo rendere più efficiente l’organizzazione della distribuzione. Le esperienze di altri Paesi, come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, in tema di e-commerce alimentare hanno dato risultati molto incoraggianti.

Filiera del tabacco, presentato il XV rapporto Nomisma

E stato illustrato, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Mario Catania, il XV Rapporto Nomisma sulla filiera del tabacco in Italia. Una ricerca dettagliata che ha mostrato i rischi che corre un settore fondamentale per l’economia del nostro Paese soprattutto alla luce delle nuove normative europee, decisamente penalizzanti per un comparto che coinvolge ben 204.000 addetti, con oltre 56mila tabaccherie spalmate sul territorio nazionale. Secondo la ricerca decrescono le superfici coltivate a tabacco (poco sopra i 28mila ettari su un totale mondiale di oltre 4 milioni di ettari) e calano i consumi delle sigarette (-2,4%) mentre risultano in aumento quelli di sigari (+20%), sigaretti (+18,3%), trinciati (+ 28,4%) e fiuti (+ 7,1%). La parte del leone la fa la Cina con una produzione di sigarette l’anno pari al 38% del totale mondiale. L’Italia, primo produttore di tabacco nel Vecchio Continente, si attesta alla decima posizione mondiale.
Da considerare il dato secondo il quale il gettito fiscale sui tabacchi sfiora i 14 miliardi annui, in pratica il 7,2% del totale degli introiti da imposte dirette. Cifre importanti che impongono una certa attenzione nei confronti del mondo del tabacco nostrano che presto si troverà ad affrontare un altro grave problema: il plain packing, il pacchetto generico, che aumenterà sensibilmente i rischi derivari dalla contraffazione.
In collaborazione cori Stefano Carboni

Politiche agricole Summit a Bruxelles
EUROPA – Il prossimo 11 aprile si terrà a Bruxelles una tavola rotonda sul tema della promozione dei prodotti agricoli e più in generale sui prossimi interventi legislativi che verranno realizzati all’interno dei percorso verso la nuova politica agricola comune – Pac. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Qualivita ed AREPO vedrà la presenza di esponenti dei Parlamento europeo, della Commissione e di molte organizzazioni europee di settore. Concluderà i lavori Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo.

Contraffazioni, Decine di sequestri

ITALIA – Per le festività pasquali, controlli straordinari dei Nac, nuclei antifrodi dei Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari. Sequestrati colombe e dolci, venduti impropriamente come "artigianali" e carne australiana di bufalo etichettata "Made in Italy’. Le irregolarità riscontrate hanno riguardato soprattutto prodotti ittici, dolci artigianali e prodotti ortofrutticoli. Riscontrati inoltre numerosi casi di utilizzo improprio delle denominazioni Pistacchio verde di Bronte DOP, Arancia rossa di Sicilia IGP, Nocciola di Piemonte IGP, Cipolle di Tropea.

Al bando l’aranciata senza arance
ITALIA – Basta aranciata senza arance, ci deve essere almeno il 20 per cento di succo. Dopo lo scandalo della commercializzazione delle "aranciate senza arance", una proposta di legge dei Pd alla Camera per far passare dal 12 al 20 la percentuale minima di succo nelle bevande analcoliche a base di frutta. Considerato l’ampio consenso raccolto dalla proposta, da parte di tutti i gruppi parlamentari, sembra che essa possa venire approvata rapidamente e in modo condiviso. L’ intervento avrebbe delle ricadute positive per la salute dei consumatori.