Autunno caldo a Bruxelles. La ripresa dei lavori del Parlamento europeo porta sul tavolo della discussione provvedimenti davvero interessanti per l’agricoltura e soprattutto per il comparto agroalimentare di qualità.  La poca attenzione dei media italiani sulle attività di Bruxelles – salvo poi, a cose fatte, pubblicare pagine indignate – non ha ancora colto l’importanza del dibattito che si svilupperà nei prossimi mesi al Parlamento europeo e che potrà condizionare il futuro delle 850.000 aziende agricole e le 70.000 imprese alimentari, che rappresentano il comparto italiano. Si inizierà con il così detto “Pacchetto Latte” che sarà presentato a giorni dal commissario europeo  Ciolos, che dovrebbe trattare argomenti come l’obbligo di contratto tra acquirenti e produttori di latte, le organizzazioni di produttori lattieri giuridicamente più forti, la possibilità di regolamentare l’interprofessione e quella di introdurre in etichetta il luogo di origine della materia prima. Per l’Italia un argomento che per i soli Parmigiano Reggiano DOP e Grana Padano DOP, vale  2 mld di euro  di fatturato e qualche migliaio di aziende e allevamenti. In seconda battuta arriverà anche la proposta “Pacchetto Qualità”. Dopo le discussioni scaturite dal Libro Verde, iniziate sotto l’egida della Commissaria Fischer Boel  e dalle successive  iniziative con il nuovo commissario Dacian Ciolos, entro dicembre potremo iniziare a discutere seriamente su un testo che riguarda vini e settore food, un comparto di tutto riguardo, da non sottovalutare, che si traduce in  qualche miliardo di euro di produzione italiana. Per ultimo, a novembre, la Comunicazione sulla PAC,  tenuta congiuntamente dal presidente della commissione agricoltura e sviluppo rurale del parlamento europeo  Paolo De Castro e il commissario  europeo all’agricoltura Dacian Ciolos.  Per aiutare le imprese italiane che lavorano sulla qualità ad orientarsi meglio  in  questo  complesso periodo di trasformazione legislativa su una materia che le riguarderà direttamente, il 28 settembre ci sarà un incontro a  Bruxelles organizzato da AICIG l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche  e la francese CNAOL,  con il supporto della Fondazione Qualivita.….Speriamo in una primavera fresca!