“Fu un incontro molto casuale a Siena agli inizi del 2000 con l’amico Moreno Periccioli, illuminato assessore all’agricoltura della Regione Toscana di quei tempi, a far nascere l’idea di istituire un’organizzazione per i prodotti agroalimentari a denominazione di origine molto simile a quella che c’era già nel mondo dei vini, l’Enoteca Italiana. Da quella chiaccherata e con l’aiuto del Senatore Riccardo Margheriti , del Professor Luigi Verrini, del Presidente della Camera di Commercio Vittorio Galgani e del Segretario Generale Claudio Uberti – altra persone che non smetterò mai di ringraziare per quello che mi hanno insegnato – prese vita il progetto Qualivita. Furono poi due mostre di successo nel 2000 e nel 2002 sulle produzioni DOP IGP STG nella Fortezza Medicea a costituire il preludio per la nascita di un’organizzazione stabile con sede a Siena con l’obiettivo di difendere e diffondere la cultura del cibo di qualità.”
La Fondazione Qualivita nasce nel 2002 a Siena per volontà della Regione Toscana, dell’Amministrazione Provinciale, del Comune e della Camera di Commercio di Siena e con il sostegno della Banca e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali concederà il suo patrocino, riconoscendo la Fondazione quale soggetto di elevata capacità tecnico-scientifica nell’ambito del settore agroalimentare di qualità. Paolo De Castro, già Ministro delle Politiche agricole, sarà il primo Presidente della Fondazione, mentre Mauro Rosati verrà nominato Segretario Generale.
La priorità della Fondazione è, dunque, da sempre quella di valorizzare il settore agroalimentare di qualità e quindi le produzioni DOP IGP STG. Una mission che viene portata avanti attraverso numerose attività innovative – in collaborazione con una fitta rete di partner nazionali ed internazionali –, a partire da progetti editoriali unici come l’Atlante Qualivita. Pubblicato annualmente dal 2007, l’Atlante raccoglie tutte le informazioni tecniche, commerciali, storiche, culturali, economiche, sociali e gastronomiche relative alle produzioni tipiche. Uno straordinario strumento edito anche in lingua inglese e riconosciuto a livello internazionale.
Una success story, quella dell’Atlante Qualivita, che si avvale senza dubbio delle preziose attività di ricerca dell’Osservatorio socio-economico Qualivita, nato nel 2003 con l’obiettivo di descrivere e monitorare costantemente la realtà – economica, legislativa e comunicativa – dei prodotti italiani DOP IGP STG attraverso un’indagine che vede coinvolti i Consorzi di Tutela e le Associazioni di produzione e i cui risultati vengono pubblicati in un Rapporto annuale. Rapporto che dal 2011 è realizzato in collaborazione con ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.
Un lavoro strategico, capace di avvicinare alla realtà agroalimentare e vitivinicola italiana di qualità un numero sempre crescente di attori quali la grande distribuzione, la ristorazione e, dunque, i cittadini. Cruciale è stato il dialogo che la Fondazione Qualivita è riuscita a instaurare con Mc Donald’s Italia. Un percorso graduale che ha condotto, nel 2006, all’introduzione di prodotti DOP IGP nella lista degli ingredienti di alcuni panini, fino ad arrivare, nel 2010, a “Mc Italy”, il primo panino fatto solo con prodotti italiani. A partire dal 2012, poi, McDonald’s Italia ha anche aderito allo Standard Qualivita, impegnandosi a sottoporsi a periodiche verifiche sui temi della qualità.
Nel tempo la Fondazione Qualivita è andata sempre più affermandosi quale lobby culturale internazionale e trasversale, fornendo spunti di riflessione sia ai decisori politici che agli organi europei di competenza. Un ruolo che ha saputo conquistare anche grazie al suo grande attivismo sulla scena europea, come testimonia, tra le altre cose, l’organizzazione del Forum Europeo sulla Qualità Alimentare. Si tratta di un evento che per ben cinque volte, tra il 2004 e il 2011, ha visto riuniti in un unico consesso esponenti del mondo politico, amministratori pubblici, produttori, ricercatori, divulgatori per un confronto sul settore agroalimentare europeo di qualità e sulle sue sfide future.
Il ruolo che la Fondazione riveste nella diffusione della conoscenza delle Indicazioni Geografiche trova nell’accordo tra Qualivita e l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani, annunciato l’11 gennaio 2018, un riconoscimento di alto valore. Così, nell’Anno nazionale del cibo italiano, nasce Treccani Gusto, un nuovo progetto editoriale che si pone l’obiettivo di lanciare una nuova immagine dell’Italia e delle sue eccellenze enogastronomiche nel contesto internazionale e di ridefinire l’apporto culturale dei suoi prodotti tipici, uno dei più importanti patrimoni di cui il nostro Paese dispone, al pari dei tesori della cultura, del paesaggio e dell’arte. Un contributo, non trascurabile, anche al successo del 2018 − Anno europeo del patrimonio culturale.