DOP e IGP: una produzione che sul mercato si traduce in un giro d’affari di 6 miliardi all’origine che diventano circa io al consumo. Numeri significativi quindi che però a dispetto dei tanti riconoscimenti, hanno il principale difetto di concentrarsi su poche denominazioni. «Ma per cogliere in concreto le opportunità di mercato – ha detto il Sgretario Generale della Fondazione Qualivita , Mauro Rosati – bisogna lasciarsi alle spalle alcuni luoghi comuni come “piccolo è bello” o l’originalità improvvisata” puntando invece in maniera decisa sull’organizzazione, sugli standard di certificazione e sul marketing»