Che il cibo, quindi ciò che mangiamo, e l’ambiente che ci circonda siano strettamente correlati non è di certo una novità. Consumare determinati cibi piuttosto che altri determina conseguenze diverse sull’ambiente. Ma se fino ad oggi le classifiche sul cibo sono state innumerevoli e le più svariate, ne arriva finalmente una che non ordina il cibo in base al più buono, al più mangiato, al più costoso, ecc., ma a in base alla sostenibilità ambientale. Ciò che emerge dalla ricerca condotta da Barilla center for food and nutrition e dalla nuova piramide alimentare è che alcuni cibi situati ai primi posti in alcune classifiche sono scesi agli ultimi posti se il riferimento cambia e diventa quello del loro impatto ambientale.

 

Ciò ovviamente non incoraggerà nessuno a cambiare le proprie abitudini, ma magari iniziare a prendere in considerazione questa dimensione ed abbinare alla scelta di mangiare i prodotti della nostra terra a quella di non inquinarla ulteriormente non farebbe male.
Tutto ciò inoltre riporta al discorso che l’agricoltura lega a sé diverse e rilevanti tematiche ed in primis l’ambiente, il cambiamento climatico, l’inquinamento, la biodiversità, la preservazione di suoli e delle acque, che rendeno maggiormente prioritario un intervento serio e continuo in questo settore.