Sarà un’immagine del tutto inedita quella che emergerà dalla nuova puntata di Linea Verde (la trasmissione di successo di Rai Uno), girata durante questa settimana nella nostra provincia e in onda domenica 16 febbraio. Dopo tante trasmissioni che hanno visto Siena e il suo territorio, protagonisti in negativo per le vicende legate alla crisi della banca Monte dei Paschi, adesso c’è voglia di riscatto. E non sarà la solita trasmissione bucolica che mostra le eccellenze agroalimentari più conosciute, perché in un momento di difficoltà economica generale (in modo particolare nel territorio senese), è difficile emergere anche in un contesto di eccellenze straordinarie.

 

ECCELLENZE –  “Servono le idee, ma le idee da sole non bastano, serve il marketing”, racconta Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita, che dopo l’esperienza televisiva a Mediaset Italia 1, con la fortunata trasmissione Street Food Heroes, torna su Rai Uno, nello spazio classico di Linea Verde, che parla di territori e di eccellenze. “Sì, sono pronto per una nuova esperienza, ancora una volta con Rai Uno. Accompagno i conduttori Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli alla scoperta delle esperienze più sostenibili dell’agricoltura italiana. Dopo aver girato in Trentino – la prima puntata andrà in onda il 9 febbraio – ho voluto fortemente che questo secondo appuntamento vedesse protagonista il nostro territorio. Sentire in questi ultimi mesi parlare di Siena solo in senso negativo, mi è sembrato ingiusto. Siena è molto altro, ha le qualità necessarie per uscire dalla crisi, e questa trasmissione lo mostrerà”.

 

LA PUNTATA – Per tutta la settimana la troupe della Rai è stata nelle nostre campagne, ponendo l’accento su realtà che molti nemmeno immaginano: “Questa puntata sarà una sorpresa, non accende i riflettori sulle eccellenze che armai tutti conoscono, ma sui tesori nascosti, sulle attività meno conosciute che invece hanno vita, proprio nel nostro territorio”. Alla scoperta, insomma, della qualità del lavoro, della passione, dell’entusiasmo che non hanno i riflettori puntati, ma che contribuiscono a rendere il territorio senese un bellissimo diamante incastonato all’interno dello Stivale: “Si vedrà come le buone idee, in un territorio famoso, unite al marketing, diventano business – racconta ancora Rosati -, ci sarà la storia di un avvocato che ha lasciato la sua professione per allevare lumache a Castelnuovo Berardenga e commercializza appunto la bava di lumaca”.

PRODOTTI E NON SOLO – Allora niente olii, formaggi o salumi in questa puntata? Ci sarà spazio anche per questi prodotti aggiunge il direttore di Qualivita – ma l’autore Dario De Gennaro ha messo l’accento su attività quasi sconosciute, che sono però di rilievo internazionale attraverso delle attente scelte di mercato e strategie di markering. A Gaiole in Chianti, ad esempio, c’è l’azienda di James B.Sherwood, fondatore ed azionista del gruppo Orient Express Hotels Ltd, proprietario di alcuni degli hotel più belli al mondo, come l’Hotel Cipriani a Venezia, l’Hotel Splendido a Portofino, Villa San Michele a Firenze e molti altri. Ma la vera particolarità è che l’azienda ha un caveau blindato che ospita 8mila bottiglie, per la conservazione delle verticali dei clienti internazionali più esigenti e vini di annata, bottiglie che valgono cifre inimmaginabili. La temperatura e l’umidità sono costantemente controllate e registrate da uno strumento certificato. I grafici settimanali sono custoditi in azienda e sono a disposizione per la verifica delle condizioni di conservazione”.

 

TANTE SORPRESE – Una puntata piena di sorprese quindi. “Senza dubbio. Con Patrizio Roversi parleremo del Bio-distretto del Chianti e poi sarà la volta di Marco Simonit, l’agronomo di San Felice, un uomo che ci invidiano nel mondo, abilissimo nella potatura, il solo straniero che viene chiamato dai francesi per potare a regola d’arte addirittura le inaccessibili vigne dello Champagne. Simonit ha recuperato un antico sistema di potature, che previene le malattie del legno e all unga il ciclo di vita della vite, e lo sta applicando alla viticoltura moderna. Questa puntata di Linea Verde stupirà anche molti di noi” conclude Mauro Rosati.