Il Tirreno – Dieci pecore adulte, 20 di età compresa fra 4 e 8 mesi, 40 agnelli dispersi o i cui resti sono stati rintracciati nei prati, nelle macchie o nei ruscelli, e infine una quarantina abortiti dalle
femmine terrorizzate. Questi i numeri delle perdite di ovini registrate in un mese, fra giugno e luglio, dall’azienda di Virgilio Manini, allevatore di Saturnia che ieri, dopo l’ennesimo assalto al suo gregge nei pascoli di Lasconi, è andato a denunciare tutto ai carabinieri. Una denuncia che è come un grido di dolore e di impotenza per fronteggiare una situazione che si fa via via sempre più ingestibile, tanto che Virgilio, pur a denti stretti, ha ormai in testa un solo chiodo fisso, vendere tutto: «Ogni settimana valutiamo perdite secche del 50%. L’ho voluta vedere scritta in caserma, nero su bianco, la mia situazione, emblematica di quella di tutti gli altri allevatori. Greggi sterminati, feriti al cuore. Non ce la facciamo più e così potremo decidere in massa di appendere i campanacci al chiodo. E con le perdite in capi di bestiame mettiamo nel conto anche la nostra ansia e, se vogliamo, la generale condizione di pericolo in cui siamo costretti a vivere. Chi ce lo fa fare?».
Manini sbotta il giorno dopo l’ennesimo attacco dei predatori, lupi o cani inselvatichiti che fossero, al suo gregge nella zona di Saturnia: «E una strage continua, ma si può campare così?».
Virgilio Manini rivolge l’ennesimo appello alla Commissione agricoltura che si è impegnata con i pastori nel corso di varie assemblee a trovare soluzioni per un problema che sta mandando i rovina il fior fiore degli allevamenti del Grossetano, gli stessi che sono stati premiati dallo stesso ministro per l’ottenimento del marchio IGP per l’agnello: «Dopo 30 annidi duro lavoro – rammenta Manini – abbiamo avuto l’onore di ricevere dal Ministero delle politiche agricole, nell’ambito del progetto “Qualivita” il premio per l’ottenimento dell’IGP per l’agnello del centro Italia».
Ma adesso il problema è di salvare il salvabile: «Ci diamo da fare e in cambio riceviamo indifferenza, e così un comparto di eccellenza stra franando. Possibile che non ci sia modo di aiutare gli allevatori e impedire i massacri?».