Le nuove proposte della Commissione per sostenere i programmi di comunicazione

Oggi la Commissione europea presenterà a Bruxelles la Comunicazione sulla «Promozione e l’informazione a favore dei prodotti agricoli: una strategia a forte valore aggiunto per promuovere i sapori d’Europa», indirizzata al Consiglio dell’Ue e al Parlamento europeo.
Per il settore agroalimentare del nostro Paese è un atto di estrema importanza che avrà importanti ripercussioni, visto il notevole utilizzo dei fondi europei da parte di moltissimi consorzi e organizzazioni per sostenere sui mercati internazionali il Made in Italy. L’obiettivo principale, che si evince dal documento, è quello di fornire alle imprese gli strumenti per essere più competitive di fronte alle sfide imposte dai mercati globali. In quest’ottica assumono un ruolo rilevante i prodotti a marchio Dop,Igp e Stg, ma anche quelli che esprimono gli alti standard di produzione europea, quanto a salubrità, rispetto dei requisiti ambientali e di benessere animale come la produzione biologica.
Anticipando parte del contenuto del testo, fra le misure più rilevanti della Comunicazione, vi è senz’altro la novità di estendere l’accesso ai contributi Ue, per realizzare programmi di promozione e informazione, anche a soggetti privati, le cui proposte dovranno avere un «forte valore aggiunto per l’Unione europea». L’apertura nei confronti di questi ultimi va accolta come una grande occasione in quanto porterà ad una sorta di concorrenza tra le proposte e ad un miglioramento dei progetti, a tutto vantaggio del sistema di informazione sul settore agroalimentare europeo, oggi ancora troppo sterile. I soggetti privati, disponendo di risorse e strumenti spesso più specifici e all’avanguardia, soprattutto quelli del settore dei media, consentiranno infatti l’elaborazione di progetti nuovi. Ad oggi le risorse finanziarie europee dedicate a tali politiche ammontano a 50 milioni di euro l’anno, una cifra ancora troppo limitata. Lo afferma la Commissione stessa all’interno della Comunicazione, scrivendo che «dovrà essere esaminata la possibilità di contare su eventuali risorse finanziarie supplementari». E un passo importante che l’Ue deve compiere per mantenere la sua centralità sul mercato globale, e per allinearsi con altri Paesi, come gli Stati Uniti che investono molto nelle campagne di comunicazione e promozione sui loro prodotti. I suoi effetti saranno visibili a partire dal 2013 e soprattutto sui contenuti della nuova Pac.

Vinitaly, un’edizione stelle, ben 120 Paesi presenti alla kermesse

Oltre 140.000 operatori del settore, un terzo dei quali provenienti da 120 Paesi esteri. E questo il numero più eclatante dell’edizione 2012 del Vinitaly, la fiera veronese che per 4 giorni ha fatto della città scaligera l’ombelico del mondo del vino a livello internazionale.
La nuova formula (4 giornate invece delle classiche 5, con partenza la domenica e chiusura il mercoledì) si è dimostrata vincente e molto apprezzata sia dagli espositori che dai visitatori.
Che sarebbe stata un’annata da ricordare lo si era già percepito alla vigilia della manifestazione con un grande evento che ha visto protagonista, per la prima volta, Wine Spectator, per molti la più importante rivista di settore al mondo. Massiccia la partecipazione del canale HoReCa italiano, grande assente delle ultime edizioni. Da sottolineare il ritorno in grande stile di mercati come quello Nordamericano ma non sono mancate belle sorprese da Russia, Cina, Nord Europa. Ma tra le tante note positive dobbiamo, per dovere di cronaca, indicarne anche una decisamente negativa: il totale collasso della rete di comunicazione che ha reso quasi impossibile l’utilizzo di cellulari, computer e via dicendo. Il che, per una manifestazione dove la necessità di restare in contatto è primaria, non è stato certo un problema di poco conto. TJn incidente di percorso da evitare per le prossime edizioni.
Con la collaborazione di Stefano Carboni

 

Più acqua che vino la spesa degli italiani

ITALIA – Nel 2011 gli italiani hanno speso più per l’acqua che per il vino, che va meglio sui mercati esteri che in Italia. Da un’ analisi della Coldiretti presentata al Vinitaly emerge che, con 19 euro al mese per famiglia, l’acquisto dell’acqua minerale è diventato la prima voce di spesa dei bilancio familiare per le bevande e supera quella per il vino stimata pari a 18 euro nel 2011. Il consumo interno di vino è ulteriormente calato a meno di 40 litri per persona in un anno, praticamente dimezzato rispetto a 30 anni fa.

Da Copenhagen ecco Climate-adapt

EUROPA – L’Europa vara Climate-adapt, uno strumento web interattivo disponibile on line, sul sito dell’Agenzia europea per l’ambiente (EEA) di Copenhagen; una piattaforma che contribuirà alla formulazione di una strategia di unione sui cambiamenti climatici che la Commissione europea intende presentare all’inizio dei 2013. Lo studio si occuperà principalmente dei cambiamenti climatici attesi in Europa e della vulnerabilità ambientale attuale e futura, dando informazioni su attività e strategie di adattamento per anticipare gli effetti negativi.

II V forum sul futuro dell’agricoltura
EUROPA – Si è tenuto lo scorso 27 marzo a Bruxelles il V Forum sul Futuro dell’Agricoltura, nel corso del quale il Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Dacian Ciolos, è intervenuto riaffermando la necessità e l’importanza di riformare la politica agricola comune (Pac), Il Commissario ha parlato dell’ apertura di una nuova strada per l’Europa e i suoi agricoltori che possa condurre ad una politica che consente di dare le giuste risposte alle esigenze degli agricoltori e metta l’Europa in condizioni di affrontare le sfide globali in tale settore.