“Saremo il braccio operativo di Dop e Igp, saremo un supporto anche di sistema». Commenta Mauro Rosati, direttore generale di Qualivita, l’ingresso nella fondazione di Aicig e Federdoc mentre dopo dieci anni escono quelli che erano stati i soci fondatori, comune, provincia e Camera di commercio di Siena. «E il riconoscimento al lavoro svolto da Qualivita, alla sfida lanciata da un piccolo territorio, che non ha mai difeso soltanto le proprie produzioni, ma ha sempre guardato oltre e valorizzato tutte le denominazione d’origine italiane. Adesso potremo realizzare nuovi programmi e perseguire nuove linee strategiche di sviluppo a cominciare dal digitale dove si gioca la vera sfida del futuro».
Aicig e Federdoc che si aggiungono a Csqa Certificazioni e Valoritalia, rappresentano il comparto italiano agroalimentare e ivinicolo certificato Dop, Igp che vale per il food circa 6 miliardi di euro e 80 mila operatori, mentre per il settore del vino circa 5 miliardi di euro e 70 mila operatori. «La fondazione può adesso svolgere un ruolo di valorizzazione di tutto il settore food e wine che non ha più ragione di parlarne in maniera separata.
L’economia di un territorio dipende dai suoi prodotti, vino e produzioni alimentari». Soddisfatti anche i presidenti delle altre due associazioni. Per Giuseppe Liberatore di Aicig: «Con questa operazione si prosegue sulla via dell’aggregazione per consolidare il settore e renderlo sempre più compatto». E Riccardo Ricci Curbastro per Fededoc: «Credo che un lavoro di squadra sia fondamentale per ottenere sempre maggiori risultati».