Una puntata dal sapore particolare quella di Occhio alla Spesa che andrà in onda venerdì 24 dicembre alle ore 11.05 su Rai Uno. Per la vigilia di Natale, infatti, all’interno del programma condotto da Alessandro di Pietro, verrà consegnata alla Caritas una cospicua fornitura di prodotti agroalimentari  a marchio Dop e Igp provenienti da tutta Italia.  La raccolta a cui aderiscono anche Fondazione Qualivita e Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) è stata  promossa ed organizzata dalla Rai.
Il sodalizio tra la realtà dei prodotti agroalimentari di qualità ed Occhio alla Spesa si è rafforzato con la rubrica interna al programma dal titolo La Spesa Dop, curata dalla Fondazione Qualivita e da Aicig, durante la quale, ogni venerdì, vengono presentate al grande pubblico le principali caratteristiche delle eccellenze agroalimentari a marchio Dop e Igp. Proprio da qui è nato da parte della Rai il progetto della raccolta di prodotti a scopo benefico che la Caritas stessa provvederà a distribuire fra i più bisognosi.
“Sappiamo perfettamente che questa iniziativa non è che una piccola goccia nel mare – ha detto Giuseppe Liberatore, Presidente Aicig, che venerdì sarà presente al momento della consegna dei prodotti – ma per qualcuno anche le più piccole  azioni possono significare davvero tanto. Inoltre – ha proseguito Liberatore – vorrei ringraziare tutti i Consorzi che hanno aderito dal momento che, senza il loro aiuto , non sarebbe stato possibile realizzare l’iniziativa”
Anche Mauro Rosati, Segretario Generale della Fondazione Qualivita, sarà presente in studio per partecipare alla consueta rubrica La Spesa Dop che, per la puntata di venerdì avrà una veste particolare: verrà infatti presentato in trasmissione il Pranzo di Natale, una speciale carrellata dei prodotti di qualità italiani e di alcune specialità straniere come lo Scottish Farmed Salmon Igp e le ostriche francesi Huitres Marennes Oleron  Igp.
Proprio Rosati, parlando della raccolta benefica ha affermato: “In un periodo come questo davvero difficile per tutti, anche per il comparto agroalimentare, va sottolineata la grande sensibilità dei produttori italiani che non hanno esitato a dare il loro contributo in favore dei più bisognosi”.